9000 coloni hanno invaso al-Aqsa nel 2013

Settlers_at_Al-Aqsa_Mosque_Al-Quds (Gerusalemme)-Pal.info.  Alcuni dati pubblicati da un’istituto legale palestinese, specializzato in violazioni israeliane nella città occupata di Gerusalemme, ha svelato che più di 9.000 coloni ebrei hanno invaso la moschea sacra di al-Aqsa nel 2013.

Il centro d’informazione Wadi Hilweh, nel villaggio di Silwan, a Gerusalemme occupata ha dichiarato, nel suo rapporto annuale sulle violazioni israeliane, che l’anno 2013 ha conosciuto una pericolosa escalation israeliana contro al-Aqsa da parte del governo israeliano, dei gruppi ebraici e delle forze armate occupanti. Tutto ciò attraverso richiami chiari e diretti durante le riunioni della Knesset e di altri organismi allo scopo di dividere la moschea tra musulmani ed ebrei, come è successo per la moschea Ibrahimi a Hebron, oltre alla divulgazione dei piani per dividerla e costruirvi il presunto tempio sopra alcune delle sue parti.

Più di 9050 estremisti israeliani hanno invaso la moschea sacra di al-Aqsa, compresi alcuni ministri del governo israeliano, deputati della Knesset e responsabili sionisti, 2342 elementi dei servizi segreti e soldati, oltre a 1876 agenti di polizia, secondo la documentazione del ministero dei beni religiosi islamici a Gerusalemme.

Ha sottolineato che settembre è stato il mese che ha conosciuto il maggior numero di invasioni con 1595 estremisti ebrei che hanno invaso la moschea nei pressi di Yom Kippur, e in luglio con 1133 estremisti sionisti che hanno preso d’assalto la moschea durante la commemorazione della distruzione del tempio, mentre 1004 estremisti hanno invaso la moschea in marzo in occasione della Pasqua e 1007 in maggio durante le loro celebrazioni per l’occupazione della Palestina.

D’altro canto, le autorità dell’occupazione israeliane hanno espulso più di 350 cittadini dalla moschea sacra di al-Aqsa per periodi diversi che vanno da una settimana a 6 mesi, con possibilità di essere prolungati ulteriormente.

Aisha T. Bravi