Demolizione di un’abitazione palestinese a nord di Gerusalemme

389325705Gerusalemme-PIC e Quds Press. Mercoledì mattina 22 febbraio, i bulldozer israeliano hanno demolito la casa di un palestinese nella cittadina di Beit Hanina, nel nord della Gerusalemme occupata, con il pretesto della mancanza di autorizzazione edile.

Secondo il fotografo Ayman Abu Remuz, nelle prime ore del mattino, le squadre della municipalità israeliana di Gerusalemme, accompagnate da bulldozer, da forze di polizia, da guardie di frontiera e da forze speciali, hanno circondato l’abitazione del cittadino Luay Remuz a Beit Hanina.

Quds Press riporta che alcuni impiegati della municipalità israeliana hanno fatto evacuare la casa di Abu Remuz prima della demolizione.

Tale nuova violazione israeliana ha causato l’espulsione di sette persone, bambini compresi, secondo Abu Remuz.

Egli ha notato che la famiglia aveva già ricevuto degli ordini di demolizione della propria abitazione, di circa 130 metri quadrati, e che invano aveva portato il caso davanti ai tribunali sionisti.

Secondo diverse statistiche, dall’inizio dell’anno, 46 costruzioni palestinesi sono state demolite nella città occupata di Gerusalemme e nelle sue periferie.

Dall’inizio del 2017, la municipalità israeliana e l’amministrazione civile dell’esercito hanno inviato 150 ordini di demolizione con il pretesto dell’assenza di un regolare permesso.

Traduzione di Daniela Minieri