Hebron-Quds Press, PIC e Ma’an. Il giornalista palestinese Muhammad al-Qiq, 34 anni, prigioniero amministrativo, ha sospeso lo sciopero della fame dopo che è stato raggiunto un accordo tra il suo avvocato e le autorità israeliane per il suo rilascio il 14 di aprile.
Ne hanno dato notizia venerdì la Società per i prigionieri palestinesi (PPS) e la famiglia di al-Qiq, durante una conferenza stampa svoltasi nella cittadina di Dura, nel distretto di Hebron.
Al-Qiq aveva iniziato lo sciopero della fame il 6 febbraio contro la propria detenzione amministrativa (pratica molto usata da Israele per imprigionare i Palestinesi in assenza di imputazioni e senza processo).
Mercoledì, il giornalista era stato trasportato al centro medico Assaf Harofeh di Tel Aviv, a seguito del deterioramento delle condizioni di salute.
Al-Qiq aveva perso 12 kg da quando aveva iniziato lo sciopero della fame e non era più in grado di stare in piedi, soffriva di mal di testa, vertigini e altre problematiche.
Il giornalista, che vive a Ramallah ed è di Dura, Hebron, venne rilasciato da una precedente prigionia amministrativa nel maggio del 2016, dopo uno sciopero della fame durato 94 giorni. Era stato nuovamente arrestato a gennaio di quest’anno, a seguito della sua partecipazione a una manifestazione a Betlemme per chiedere il rilascio delle salme dei Palestinesi uccisi dalle forze israeliane.