Abu Gharbiah, un generale, politico, diplomatico, poeta e scrittore palestinese

17352352_1399301943466329_4382824046639597566_nA cura dei Giovani Palestinesi d’Italia. Othman Abu Gharbiah fu un generale, politico, diplomatico, poeta e scrittore palestinese. Nacque a Gerusalemme nel 1946 e passò la sua infanzia a Hebron (Al-Khalil) dove studiò fino alle scuole superiori, e dove cominciò le sue attività per la nazione.

Si iscrisse a Giurisprudenza a Damasco, ma lasciò gli studi per allearsi alla resistenza palestinese. La sua gioventù fu caratterizzata da diversi arresti. La sua carriera militare iniziò in Cina, dove entrò nell’Accademia di Nanchino da cui uscì nel 1969.

Fu il condottiero di importanti battaglie (guerra del Libano, guerra del Golan) ed in seguito divenne membro del Comitato di Liberazione Nazionale.

Partecipò alle attività politiche del partito Fatah, ed frequentò numerosi convegni in contesti nazionali ed internazionali.

Nel 2003 diventò vicepresidente di Yasser Arafat, e nel 2005 venne eletto presidente del comitato associativo della Sesta conferenza del movimento Fatah.

La sua carriera politica fu incentrata sull’interesse nei confronti di Gerusalemme, capitale contesa tra Palestina ed Israele. Venne nominato presidente del Comitato esecutivo dell’OLP e nel 2011 divenne presidente del Comitato Nazionale per Gerusalemme, come capitale della cultura araba.

Scrisse importanti libri di grande interesse e tra le sue opere ricordiamo “Concetti e meccanismi del lavoro organizzativo”, “Presidente Martire” (un libretto per l’anniversario della morte di Yasser Arafat), per non dimenticare le sue poesie scritte anche durante gli anni di guerra.

La storia di Abu Gharbiah è piena di sacrifici e successi per la Palestina. Il suo più grande sogno era quello di restituire tutti i diritti ai Palestinesi oppressi dall’occupazione, in particolar modo ai profughi che sono le prime vittime. Fu uno tra i più importanti oppositori alla dichiarazione di Oslo, che riteneva ingiusta nei confronti del popolo palestinese.
Morì il 10 aprile 2016 durante un’operazione al cuore in India.