Una sentenza definitiva vieta l’estradizione di Ahlam Tamimi alle autorità americane

978958079Amman-PIC. La Corte di cassazione, la più alta istanza giudiziaria del Regno di Giordania, ha ratificato la decisione della corte d’appello di Amman di non estradare alle autorità americane l’ex detenuta liberata Ahlam Tamimi.

La decisione della corte, presieduta dai giudici Mohammed Ibrahim, Naji Al Zoubi, Yassin Al-Adalat, Mohammed Al-Tarawneh e Bassem Mabayden, è stata pronunciata durante un’udienza tenutasi lunedì.

Una fonte giudiziaria ha dichiarato all’agenzia di stampa giordana Petra che il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno firmato il 28 marzo 1995 un accordo di estradizione dei criminali fuggitivi, sottolineando che tale accordo non è stato ratificato dall’Assemblea nazionale per completare le sue tappe costituzionali, nonostante sia stato firmato.

Essa ha aggiunto che l’accordo non ne esige l’applicazione, e di conseguenza la richiesta di estradizione non è concessa, conformemente alla decisione della Corte di cassazione, poiché è presentata alle autorità competenti del Regno da paesi stranieri e dunque non ricevibile se non è il risultato di un trattato o di un accordo sui criminali.

Sulla vicenda che risale al 6 settembre 2016, la fonte ha dichiarato che la magistratura di Amman ha ricevuto una lettera dall’amministrazione della polizia araba e internazionale per fare in modo che la cittadina giordana Ahlam Arif Tamimi fosse estradata alle autorità americane per utilizzo di armi di distruzione di massa contro un cittadino americano, e si è vista cosi includere nella lista nera dei terroristi.

Traduzione di Daniela Minieri