Il Canale 10 israeliano ha riferito che due soldati (coloni?) sono stati feriti, mentre la portavoce della polizia di occupazione ha dichiarato che si è trattato di un attacco con il coltello e che l’assalitore è stato “neutralizzato”, cioè ucciso.
In un video diffuso sui social network dal Centro di informazione Wadi Hilweh, un testimone e negoziante di strada al-Wad dichiara di aver visto Ghazal correre dentro una casa, e che la polizia avrebbe potuto arrestarlo, invece che ucciderlo. “Lo hanno inseguito sulle scale. Avrebbero potuto arrestarlo senza problemi, ma hanno voluto ucciderlo. Abbiamo sentito i soldati crivellarlo di proiettili. Sembrava un campo di battaglia. Dopo averlo ucciso, sono scesi giù verso i negozi, minacciando di spaccare ogni cosa se non avessimo chiuso”.
“Perché distruggere i negozi? Abbiamo iniziato a chiudere – eravamo circa 15 negozianti. Hanno preso le nostre carte di identità e ci hanno chiesto di seguirli alla stazione di polizia di Beit Eliyahu”.
Il video mostra due Israeliani feriti – uno con la camicia macchiata di sangue – lasciare la scena dopo che un gruppo di poliziotti corre dentro un portone aperto. Si odono chiaramente gli spari.