GPI: la Nakba, il diritto al ritorno e l’amore per la patria

18486213_1459159610813895_6166551201367578099_nA cura dei Giovani Palestinesi in Italia. Gli anni passano e l’amore della patria non svanisce e continua ad essere trasmesso di generazione in generazione.
Il ricordo di quel lontano 15 maggio del 1948 è vivo negli animi di tutti i palestinesi.

Domenica 14 maggio è stato commemorato, attraverso sit-in e flash-mob, il 69° anniversario dell’esodo palestinese, la Nakba, in tre importanti città italiane, Roma, Milano e Torino.
Gli eventi annunciati sui social hanno avuto un inaspettato riscontro da parte dei followers.
La giornata dedicata al ricordo della Nakba inizia in tarda mattinata con il sit-in Piazza della Rotonda (Pantheon) a Roma. A seguire Torino, in Piazza Castello, e Milano, in Piazza Cordusio.

Sono stati esposti cartelloni e striscioni con informazioni e dati sulla catastrofe palestinese. I passanti, oltre ad aver avuto la possibilità di conoscere la Nakba, hanno avuto l’occasione di completare, con i nomi delle città, la cartina della Palestina storica messa a disposizione.
A Milano è stato inscenato un flash-mob che consisteva nel rappresentare le città rase al suolo durante la catastrofe. Le città erano rappresentate dalle persone, e così come era successo quel lontano giorno, una dopo l’altra cadevano a terra. “Distrutta!”, urlavano.

Un dramma che i palestinesi subirono 69 anni fa e che da quel momento fino ad oggi li ha costretti ad invocare il diritto al ritorno, negato da decenni.

Giovani Palestinesi d’Italia, in collaborazione con l’Associazione delle donne palestinesi in Italia, Progetto Palestina, Studenti palestinesi di Torino, BDS Torino.

Un particolare ringraziamento alla pagina Facebook Shehabشهاب per aver trasmesso in diretta il flash-mob di Milano.

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