Di Farid Musallam. Nel programma della visita di Trump in Palestina, era prevista, per l’accoglienza, anche la presenza di una squadra di boy-scout palestinesi.
Ma è accaduto un imprevisto: ai ragazzi della squadra è stata posta la condizione (non si sa se da Israele oppure dalla squadra di Trump) di togliere il distintivo della bandiera palestinese dalle loro magliette.
Ecco la loro risposta a Trump: “Non si toglie la nostra bandiera, rinunciamo invece all’onore di riceverti”. Uno schiaffo meritato.