25 Palestinesi arrestati dalle forze di occupazione in Cisgiordania e Gerusalemme

1066483962Cisgiordania-Ma’an, PIC e Quds Press. Tra domenica e lunedì, le forze israeliane hanno arrestato 25 Palestinesi, compresi tre minorenni, in diverse incursioni nei Territori palestinesi occupati.

A Issawiya, a Gerusalemme Est, sono stati arrestati 13 tra giovani e adolescenti coinvolti in “disordini”, secondo quanto dichiarato dalla polizia israeliana in un comunicato stampa. Si tratta, cioè, di attività anti-occupazione contro le forze israeliane – in questo caso, sulle strade che portano alla colonia di Maale Adumim.

Nel distretto di Hebron, le forze hanno arrestato un giovane ferito, Abdullah Muheisin, dal campo profughi di al-Arrub, e un altro dalla città.

Domenica, un giovane, Izz al-Din Abu Rabiaa, del campo profughi di al-Fawwar, è stato arrestato al check-point nei pressi della moschea Ibrahimi, nella Città Vecchia di Hebron, per un presunto tentativo di accoltellamento di soldati israeliani.

Nel distretto di Betlemme, le forze israeliane hanno invaso la cittadina di Tuqu e arrestato due ragazzi di 15 anni, Mumin Ibrahim al-Umur e Salim Samih Misbah.

Le forze israeliane hanno fatto irruzione in diverse abitazioni prima di arrestare i due adolescenti, innescando scontri con la popolazione locale.

A Silwad, nel nord di Ramallah, è stato arrestato un Palestinese, accusato dalla polizia israeliana di essere “un membro di Hamas”. Un altro Palestinese è stato arrestato nel campo profughi di Aqabat Jaber nella Valle del Giordano, a sud di Gerico.

A Azzun, a est di Qalqiliya, le forze israeliane hanno arrestato Uday Saqir Salim e Muhammad Imad Salim.

Nel distretto di Nablus sono stati arrestati un Palestinese nella cittadina di Burin, uno in quella di Qusra e un altro a Beita.

Le Nazioni Unite hanno denunciato una media settimanale di 95 incursioni israeliane in Cisgiordania, nel 2016, e 70 in questi mesi del 2017.

Secondo il gruppo per i diritti dei prigionieri, Addameer, ad aprile di quest’anno, 6.300 Palestinesi erano detenuti nelle carceri israeliane, compresi 300 minorenni, 61 donne. 500 erano sotto detenzione amministrativa (senza imputazioni e processo).