La Corte Suprema israeliana decreta la rimozione di Bab al-Shams

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Mercoledì 16 gennaio, la Corte Suprema israeliana ha dato il via libera alla rimozione del villaggio di Bab al-Shams, la tendopoli edificata da alcuni attivisti palestinesi ad est di Gerusalemme, con lo scopo di impedire ad Israele di costruire un nuovo insediamento coloniale.

La notizia è apparsa sul sito web del giornale ebraico Yedioth Ahronoth, che ha sottolineato che la corte ha abrogato la decisione precedente di proibire la rimozione del villaggio, edificato sui terreni che l’occupazione ha sequestrato e destinato alla costruzione di centinaia di nuove unità abitative per coloni.

Il giornale ha spiegato che la decisione della corte è stata giustificata con il fatto che la permanenza della tendopoli avrebbe provocato più disordini.

In un contesto correlato, sempre mercoledì, il tribunale militare di Ofer ha decretato il rilascio di alcuni attivisti dei movimenti giovanili, che martedì scorso sono ritornati a Bab al-Shams dopo essere stati evacuati con la forza dall’esercito di occupazione israeliano.

La Società dei prigionieri palestinesi ha reso noto che il tribunale di Ofer ha deciso di rilasciare gli attivisti in questione, previo pagamento di una cauzione di 1000 shekel ciascuno.