A dicembre 2019 Israele guadagnò 14 mila euro dall’arresto dei bambini palestinesi

Gaza-IMEMC. La Commissione per i detenuti ed ex-detenuti ha dichiarato che lo stato d’occupazione israeliano ha riscosso 54 mila shekel (14 mila euro) di profitto dai bambini palestinesi imprigionati nel carcere di Ofer, lo scorso dicembre, secondo quanto riferito dal Quds News Network.

Il Comitato ha dichiarato in una relazione, pubblicata domenica 13 gennaio, che 38 bambini palestinesi sono stati mandati nella prigione di Ofer, a dicembre 2019, portando il numero totale di minorenni detenuti ad Ofer a 82.

Ha inoltre affermato che 20 bambini sono stati condannati a periodi di reclusione che vanno da una settimana a 23 mesi; uno ha anche ricevuto una condanna a quattro mesi di detenzione amministrativa.

Il rapporto ha rivelato che l’anno scorso le autorità israeliane hanno incarcerato 379 minorenni nel carcere di Ofer, e hanno imposto loro 513.100 shekel (133,92 euro) di multe.

Il Comitato ha descritto le violazioni israeliane contro i minorenni palestinesi, tra cui le pesanti multe ed i lunghi periodi di detenzione, come misure arbitrarie e punitive contro il popolo palestinese.

Secondo l’Associazione per il sostegno ed i diritti umani dei prigionieri palestinesi (Addameer), circa 700 minorenni palestinesi nella Cisgiordania occupata vengono perseguiti per legge ogni anno nei tribunali militari israeliani, dopo essere stati arrestati, interrogati e detenuti dall’esercito israeliano.

L’accusa più comune è il lancio di pietre, punibile con la legge militare fino a 20 anni di carcere. Dal 2000, sono stati arrestati oltre 12 mila minorenni palestinesi.

Israele sta attualmente detenendo almeno 5700 prigionieri politici palestinesi, tra cui 220 minorenni, 38 donne e 6 parlamentari; 500 sono detenuti amministrativi. 700 hanno problemi di salute, compresi alcuni malati di cancro che non ricevono le cure specialistiche di cui hanno disperatamente bisogno.