A giugno 355 prigionieri, tra cui 15 bambini e 13 donne

Gerusalemme – PIC. Uno rapporto statistico ha reso noto che, nel mese di giugno, nella Cisgiordania occupata, 355 palestinesi sono stati arrestati, tra i quali 15 bambini e 13 donne.

Il rapporto, preparato dal Centro di studi israelo-palestinesi di Gerusalemme, ha indicato che la città di Tulkarem era in testa alla lista dei governatorati nei quali un grande numero di prigionieri era stato arrestato a giugno.

Tra il numero totale di prigionieri di Tulkarem, 56 sono stati arrestati nella città di Tulkarem, tra cui 40 lavoratori accusati di voler entrare illegalmente in Israele, seguito dal governatorato di Hebron, con 54, e da Betlemme con 52.

Si contano, inoltre, 43 prigionieri a Gerusalemme, 41 a Ramallah, 40 a Nablus, 19 a Jenin, 8 a Qalqiliya, 6 a Tubas, 3 a Salfit, 2 a Gerico e 10 nella Striscia di Gaza, dove 3 pescatori e 6 giovani sono stati accusati di aver tentato di entrare illegalmente in Israele, mentre un altro è stato ferito dai soldati alla frontiera durante la Grande Marcia del Ritorno.

Giornalisti.

L’esercito ha inoltre arrestato 3 giornalisti: Bilal Tawil, Mashhour al-Hawah e Azmi Banat, tutti originari di Hebron. Sono stati liberati qualche giorno dopo.

Deputati al Consiglio legislativo.

L’esercito di occupazione ha arrestato, all’inizio del mese di giugno, un deputato del blocco per il “Cambiamento e la riforma”, Ibrahim Abu Salem. È stato liberato qualche giorno dopo il suo arresto.

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi