A giugno, le IOF hanno arrestato 205 gerosolimitani

Gerusalemme/al-Quds-PIC. A giugno di quest’anno, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno intensificato gli attacchi contro la città occupata di Gerusalemme e la moschea di al-Aqsa, ha rivelato la rete Al-Quds Compass nel suo rapporto mensile.

Arresti quotidiani.
Secondo il rapporto, nell’ultimo mese sono stati detenuti 205 gerosolimitani, tra i quali 15 donne e 20 bambini.

Quattro gerosolimitani sono stati posti in detenzione amministrativa, tra i quali un avvocato, mentre a 10 ex detenuti è stato negato il permesso di viaggio.

Nel frattempo, il prigioniero gerosolimitano, Raed Rayan, continua il suo sciopero della fame a oltranza per l’86° giorno consecutivo per protestare contro la detenzione amministrativa.

Durante il periodo riportato, 59 case e strutture palestinesi sono state demolite, mentre più di 4.188 coloni hanno preso d’assalto la moschea di al-Aqsa.

Arresti domiciliari.
Nell’ultimo mese, a 22 gerosolimitani è stato negato l’ingresso nella moschea di al-Aqsa o nella Città Vecchia.

Durante lo stesso periodo, anche 26 gerosolimitani, tra cui due minorenni, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Politiche di demolizione.
Nel mese di giugno sono stati demoliti 59 edifici di proprietà palestinese nella Gerusalemme occupata, comprese 40 strutture commerciali vicino al checkpoint militare di Qalandia.

Nel frattempo, è stata approvata la costruzione di 820 insediamenti vicino alla Città Vecchia.

Irruzione dei coloni ad al-Aqsa.
4.188 coloni hanno preso d’assalto la moschea di al-Aqsa, dove hanno eseguito preghiere e rituali biblici sotto la protezione militare.