A maggio, 36 violazioni israeliane contro i pescatori di Gaza

Gaza – Quds Press. Il sindacato dei Comitati agricoli di Gaza ha registrato 36 violazioni dei diritti dei pescatori nella Striscia di Gaza commesse dalla marina militare israeliana, nel maggio scorso.

Dal rapporto pubblicato lunedì 1 giugno, si apprendere che la marina di occupazione ha aperto il fuoco con razzi e idranti contro le barche dei pescatori con l’obiettivo di distruggerle e affondarle.

A seguito di queste violazioni, sei pescatori hanno riportato ferite lievi e moderate e due di loro sono stati arrestati: uno è stato rilasciato dopo 14 giorni, l’altro è tuttora in stato di detenzione.

I militari hanno inoltre sequestrato un peschereccio, distrutto i motori di altre tre barche e danneggiato un certo numero di reti da pesca.

Il sindacato ha pertanto invitato la comunità internazionale e le organizzazioni per la tutela dei diritti umani a difendere i pescatori palestinesi e a esercitare pressioni sulle autorità di occupazione affinché pongano fine alle violazioni contro questi ultimi.

Le forze di occupazione continuano ad attaccare i pescatori ogni giorno, ferendoli, arrestandoli e costringendoli quindi a lasciare il mare. Nello specifico, da un lato Israele impedisce ai pescatori palestinesi di navigare a più di 15 miglia nautiche al largo della costa della Striscia di Gaza – la cui lunghezza non supera i 40 chilometri-, dall’altro, nella parte che corrisponde alla costa settentrionale della Striscia di Gaza, ai pescatori non è consentito navigare per più tre miglia nautiche.

Secondo il Centro per i diritti umani al-Mezan, sono circa 4.000 i pescatori palestinesi e oltre 1.500 i lavoratori nell’indotto: questi provvedendo al sostentamento di circa 60.000 persone, la maggior parte delle quali si trova al di sotto della soglia di povertà a causa delle misure di occupazione esercitate contro di loro.

Nonostante l’accordo di Oslo, firmato tra l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina e Israele il 13 settembre 1993, preveda che i pescatori possano navigare per 20 miglia nautiche al largo delle coste di Gaza, le autorità di occupazione violano tale principio.

Per 13 anni, l’occupazione israeliana ha imposto un rigido assedio a oltre due milioni di palestinesi a Gaza, condizione che ha portato al deterioramento delle loro condizioni di vita e di salute.

Traduzione per InfoPal di Alice Bondì