A migliaia scendono in piazza a Vienna per protestare a favore di Gaza

RT. Domenica 20 luglio, a Vienna circa 11 mila dimostranti hanno protestato a favore della Palestina e contro la campagna militare israeliana che ha già ucciso più di 400 persone, scendendo nelle vie dell’area compresa tra il complesso della Holburg e il municipio.

“Palestina libera” e “Lasciate vivere Gaza”, hanno chiesto i protestanti brandendo moltissimi striscioni e bandiere.

“Non siamo contro gli Ebrei. Gli Ebrei dovrebbero sentirsi liberi e vivere in maniera libera come tutti. Ma siamo contro i sionisti che sono appoggiati da potenti lobby e mafia internazionali”, ha detto Abderrahmen Laarouchi all’agenzia di stampa Ruplty.

I dimostranti sono passati difronte allo storico Palazzo di Hofburg, attuale residenza del presidente austriaco, suonando tamburi e portando sulle spalle lenzuola insanguinate avvolte attorno a bambole a simboleggiare dei morti, con su scritto “Made in Israel”.

“Dovremmo venire qui, Austriaci, Inglesi, Ebrei, Musulmani, Buddisti tutti insieme, per lottare e resistere contro il sistema sionista internazionale. Palestina libera”, ha detto Laarouchi.

La protesta di Vienna arriva il giorno dopo che circa 15 mila persone sono scese in piazza a Londra e hanno marciato dall’ambasciata israeliana fino a Downing Street. La stessa cosa è avvenuta sabato a Parigi ma si è conclusa con numerosi feriti e almeno 38 arresti: nella parte nord della capitale decine di manifestanti hanno attaccato per molte ore la polizia con sassi e bottiglie.

Domenica sono stati uccisi almeno 87 Palestinesi e 13 soldati israeliani dopo che le Forze di Difesa israeliane hanno bombardato la zona di Shuja’iyya, a nord-est di Gaza. Si è registrato il più alto numero di morti da quando lo scorso 8 luglio Israele ha lanciato la sua offensiva sul territorio palestinese.

Traduzione di Sandra Piva