A novembre, oltre 120 aggressioni alla moschea di al-Aqsa e a altri luoghi di culto

-1227368281Ramallah-Quds Press. Il ministro degli Affari religiosi dell’Autorità palestinese, lo Shaykh Yusuf A‘deis, ha dichiarato: ”Le autorità di occupazione e il loro braccio esecutivo violano continuamente, con arroganza e insolenza, la moschea di al-Aqsa, la Tomba dei Patriarchi e gli altri luoghi di culto, appiccano il fuoco alle moschee: l’ultima a subire un incendio è stata la Grande Moschea, il cui interno è stato devastato. Complessivamente, le aggressioni e le violazioni commesse dall’occupazione il mese scorso arrivano a un totale di 120”.

In un comunicato stampa, trasmesso a Quds Press in data 2 dicembre, A‘deis ha aggiunto: ”L’occupazione sta cercando di realizzare diversi obiettivi di politica aggressiva verso la moschea di al-Aqsa e la città. Ha inviato diversi messaggi: secondo il primo, non esisterebbero regole per la moschea di al-Aqsa né diritti dei musulmani su di essa; il secondo messaggio ha lo scopo di incrinare la convinzione dei Gerosolimitani sulla legittima proprietà di al-Aqsa, nel tentativo di scoraggiarli e di far sentire loro che non possiedono nulla di Gerusalemme. Infine, dietro questa continua escalation, c’è l’ultimo obiettivo, divenuto una politica sistematica e programmatica, quella di spingere i palestinesi alla fase della violenza, al fine di sfuggire alle proprie responsabilità di fronte al mondo”.

A‘deis ha aggiunto, quindi, che l’occupazione non ha un’agenda di pace, pertanto continua con le aggressioni, gli insediamenti e le incursioni per espandere il controllo sul territorio e imporre una nuova realtà di assedio alla moschea di al-Aqsa, circondandola di cancelli elettronici, con falsi pretesti, cercando continuamente di cambiare i lineamenti della città e i suoi nomi arabo-islamici, portando avanti la rete di scavi sotto la Moschea, commettendo violazioni contro i cittadini, da un lato con impedimenti e limitazioni, dall’altro con punizioni e aggressioni che li colpiscono con arresti, percosse o con la privazione delle loro case e della loro identità.

A‘deis ha sottolineato che il ministero degli Affari religiosi sta seguendo con grande preoccupazione le aggressioni alla moschea di al-Aqsa e le violazioni agli altri luoghi di culto, temendo il grave pericolo che l’occupazione possa promulgare una legge contro le associazioni della moschea di al-Aqsa e i loro membri.

A‘deis, infine, ha invitato tutti gli arabi, i musulmani, le organizzazioni umanitarie a porre un limite a tali attacchi.

Traduzione di Federica Pistono