A settembre, 15 palestinesi uccisi e 565 arrestati

imagesRamallah-Quds Press. Un Centro di monitoraggio dei Diritti umani ha registrato l’uccisione di 15 palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, a causa degli attacchi israeliani durante lo scorso mese di settembre.

Morti. Il Centro Studi “Liberi’ per i Prigionieri e i Diritti umani ha spiegato, nel suo rapporto mensile inviato a Quds Press in data 1° ottobre, che il mese scorso ha visto l’uccisione di 10 palestinesi, morti per le ferite riportate durante l’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza, e di altri 5 palestinesi in Cisgiordania, morti anch’essi durante gli attacchi delle forze di occupazione. Fra questi ultimi c’è anche il prigioniero Ra’id al-Ja’bari, deceduto sotto tortura per mano dei poliziotti nelle carceri israeliane.

Arresti. Il rapporto ha dichiarato che l’occupazione ha arrestato 565 palestinesi durante il mese scorso, sottolineando come gli arresti riguardino complessivamente le città della Cisgiordania, Gerusalemme e i Territori occupati dal 1948, e la Striscia di Gaza.

Il rapporto ha chiarito che la città di Gerusalemme è quella che ha riportato il più alto numero di arresti durante il periodo considerato dal rapporto stesso, con un totale di 177 palestinesi, seguita dalla città di Hebron con 99, da Jenin con 83 e da Betlemme con 41.

Nello stesso contesto, il  Centro “Liberi” ha evidenziato come l’occupazione abbia imprigionato 73 bambini palestinesi, la maggioranza dei quali provenienti da Gerusalemme, oltre a 4 donne sempre di Gerusalemme.

Traduzione di Federica Pistono