A settembre, Israele ha ucciso 9 Palestinesi e commesso 2.694 violazioni

Quds Press. Lo scorso settembre è stato registrato un aumento significativo di abusi e violazioni da parte dell’occupazione israeliana e dei coloni contro i palestinesi in Cisgiordania e nella Gerusalemme occupata.

Il rapporto periodico pubblicato dall’ufficio media di Hamas in Cisgiordania ha documentato che l’occupazione ha commesso 2.694 violazioni durante il settembre di quest’anno, un aumento del 40% rispetto al settembre dell’anno 2020.

Il rapporto indica che le violazioni più importanti dell’occupazione e dei suoi coloni durante l’ultimo mese hanno comportato l’uccisione di 9 palestinesi: Hazem Al-Jolani, Muhammad Khabisa, Osama Sobh, il ragazzo Youssef Sobh, Ahmed Zahran, Mahmoud Humaidan, Zakaria Badwan , Israa Khuzaymah e Alaa Zayoud.

851 civili sono stati feriti dalle forze di occupazione e dai coloni nel corso di 284 scontri a fuoco, quasi il doppio del numero di feriti dell’agosto precedente.

Il rapporto ha documentato 156 incursioni in case di palestinesi e 315 incursioni in varie aree della Cisgiordania e della Gerusalemme occupata, durante le quali l’occupazione ha arrestato 363 persone e il numero di posti di blocco temporanei e fissi ha raggiunto i 352.

In questo contesto di violenze e abusi spicca il governatorato di Jenin, preso di mira dall’occupazione con parecchie violazioni, dopo che sei prigionieri originari di questa zona sono riusciti a scavare un tunnel e a evadere dalla prigione israeliana di Gilboa, pesantemente fortificata, per essere nuovamente arrestati.

L’occupazione ha anche raddoppiato le violazioni nella Gerusalemme occupata. Il numero di coloni che hanno preso d’assalto la moschea di al-Aqsa è di 5.608, il doppio rispetto al mese precedente, mentre dieci cittadini sono stati espulsi dai loro luoghi di residenza. Gli attacchi ad al-Aqsa e ad altri luoghi di culto sono stati 35.

Secondo il rapporto, l’occupazione ha demolito 8 case, oltre a decine di altre per la cui demolizione i residenti erano stati informati precedentemente. Il numero di proprietà distrutte, come negozi, strutture agricole, caserme e altro è 23, mentre le proprietà saccheggiate sono 16.

Il rapporto conta 11 attacchi di vario tipo ad alcuni quartieri: dal saccheggio al radere al suolo interi aree, a costruire strade e approvare l’edificazione di unità di insediamento dei coloni.

Le aree di Nablus, Hebron e Jenin sono state le più esposte alle violazioni israeliane, con rispettivamente 919, 309, 283 violazioni.

Traduzione per InfoPal di G.B.