
La dichiarazione di Abbas è giunta martedì, durante la visita di una delegazione di accademici israeliani nel suo ufficio centrale per la Cisgiordania, nel distretto di Ramallah.
Abbas ha insistito: “Voglio uno Stato palestinese entro i confini del 1967, senza esercito. Voglio poliziotti dotati di manganelli ma non con armi. Invece di aeroplani e carri armati, bisogna costruire scuole e ospedali, così come bisogna distribuire in priorità i finanziamenti alle istituzioni sociali”.
Ha inoltre menzionato l’importante ruolo che può avere la gioventù palestinese nel processo di costruzione della pace, soprattutto per il diritto delle future generazioni a vivere in pace e lontano da odio, violenza e occupazione.
L’incontro è stato organizzato dalla Commissione per la Comunicazione con la Società israeliana, il dipartimento dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), diretta da Muhammad Madani.
Inoltre, il membro israeliano del Knesset Tzipi Livni, leader dell’opposizione, ha twittato sul suo profilo che effettivamente Abbas ha acconsentito ad uno Stato smilitarizzato durante le negoziazioni.
Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi