Ramallah – Infopal. Ieri, il presidente dell'Anp con mandato scaduto, Mahmud Abbas, ha indetto ufficialmente nuove elezioni presidenziali e legislative per il 24 gennaio del 2010.
Nel decreto emanato ieri, Abbas convoca la popolazione della Striscia di Gaza, della Cisgiordania e di Gerusalemme Est a partecipare alla tornata elettorale.
La convocazione verrà sottoposta al Comitato centrale dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina – Olp per l'approvazione.
Mentre il decreto è stato accolto positivamente dal movimento di Fatah in Cisgiordania, sia Hamas sia il Jihad islamico sia i Comitati di Resistenza popolare – Crp hanno respinto la decisione, definita “unilaterale”, di Abbas.
La risposta di Hamas: “Indire nuove elezione per il 24 gennaio è illegale e incostituzionale e vanifica tutti gli sforzi volti alla riconciliazione nazionale”. E' quanto ha dichiarato oggi il blocco islamico al Consiglio legislativo nazionale (Parlamento).
Ismail Radwan, leader di Hamas, ha dichiarato a “Quds Press”: “Mahmud Abbas è illegittimo, e non ha il diritto di emettere un decreto per le elezioni. Qualsiasi elezione deve giungere a seguito di un accordo interpalestinese. Questo è quanto è stato concordato in precedenza durante gli incontri del Cairo”.
E hai aggiunto: “Con questo passo, egli conferma ciò che abbiamo affermato in precedenza: Mahmud Abbas non è interessato agli sforzi di riconciliazione né al raggiungimento di un accordo nazionale, ma, come si è comportato con la relazione Goldstone, sottomettendosi agli ordini americani, ora sta infiammando la scena palestinese per radicare il divario e servire così l'occupazione”.
Giovedì, il vice-presidente del Clp, Ahmad Bahar, ha affermato che il popolo palestinese non accetterà nuove elezioni senza riconciliazione e unità nazionale.
E ha aggiunto che erano indispensabili colloqui interpalestinesi liberi da pressioni statunitensi e del Quartetto per il Medio Oriente.
Ha sottolineato inoltre che i palestinesi vogliono elezioni libere e trasparenti, e che Hamas “non può accettare le pre-condizioni poste dal Quartetto”.
Le condizioni del Quartetto. Il Quartetto ha chiesto che il movimento di resistenza islamica deve riconoscere Israele, riconoscere gli accordi precedentemente siglati dall'Olp e rinunciare alla “violenza”.
Hamas ha risposto che è un gruppo di resistenza che lotta per la liberazione della propria terra e che non può riconoscere una “entità che occupa e uccide il popolo palestinese”.