Abbas, disposti a dialogare con Israele ma non con Hamas.

Dialogo con Israele, sì. Dialogo con Hamas, no.

Il presidente dell’Autorità Nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, ha nuovamente rimarcato il rifiuto a dialogare con il movimento di resistenza islamica – Hamas, ma ha ribadito la disponibilità a negoziati di pace con Israele.

Con Hamas non intende avere nulla a che fare fino a quando questo manterrà "il controllo illegale della Striscia di Gaza", anche se è proprio Hamas ad aver vinto democratiche elezioni.

Durante una conferenza stampa svoltasi questa mattina a Ramallah, Abbas ha dichiarato che "c’è il desiderio e l’intenzione di indire nuove elezioni".

La conferenza è stata organizzata dopo l’incontro tra Abbas, Yossi Beilin, e responsabili di Meretz, un partito della sinistra israeliana.

Per quanto riguarda la possibilità di trovare una soluzione al conflitto con Israele, il presidente dell’Anp ha affermato: "Dovremmo raggiungere una formula finale e, durante una fase successiva, penseremo a come metterla in atto. Ma prima di tutto, dobbiamo risolvere i problemi tra noi e raggiungere un accordo riguardante lo status finale delle questioni fondamentali".

Abu Mazen ha sottolineato che gli accordi dovranno comprendere il ritiro israeliano entro i confini del 1967, uno Stato palestinese con Gerusalemme come capitale, e che la questione dei rifugiati dovrà essere risolta "in un modo giusto e equo".

E ha aggiunto che tra le priorità c’è il rilascio del prigioniero Marwan Barghouthi.

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