Abbas ha espulso l’Arcivescovo Hanna dal PNC a favore del progetto USA-Israele

MEMO. L’analista politico libanese Nidal al-Sabea ha affermato che Mahmoud Abbas ha espulso Atallah Hanna dal Consiglio nazionale palestinese perché teme l’ostruzione ai negoziati sostenuti da Trump con Israele.

Secondo al-Sabea, Abbas – presidente dell’Autorità palestinese – teme che Hanna, vescovo della chiesa greco-ortodosso di Sebastia, possa essere eletto presidente del consiglio e che utilizzi questa posizione per interrompere il cosiddetto “accordo del secolo”.

Parlando all’agenzia russa Sputnik, Sabea ha affermato che “l’arcivescovo Atallah Hanna non accetterebbe mai l’accordo del secolo, rinunciando a Gerusalemme e alla questione dei profughi palestinesi. L’insistenza di Abbas sulla convocazione del Consiglio nazionale palestinese a Ramallah è un duro colpo per l’unità palestinese e preludio per legittimare l’accordo del secolo”.

Ha aggiunto che l’assenza di Hamas, del Jihad islamico e del boicottaggio da parte dei membri indipendenti del Fronte popolare per la liberazione della Palestina indica che al consiglio manca il consenso nazionale.

Al-Sabea ha criticato il monopolio del processo decisionale da parte dell’Autorità palestinese, inclusa la nomina di membri al consiglio nazionale senza stabilire criteri specifici, classificando ciò come una flagrante violazione del processo democratico.

Al-Sabea ha sottolineato che la Lega Araba potrebbe intervenire e fermare la crisi, ed invitare le fazioni e le figure nazionali indipendenti palestinesi ad organizzare una conferenza in Egitto, il che si tradurrebbe in una nuova visione che riporta la causa palestinese al suo giusto posto, mettendo fine alla serie di concessioni palestinesi.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.