Ramallah-Ma’an. L’incontro del G77 e della Cina a New York , avvenuto giovedì, in concomitanza con la 73ª sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha nominato all’unanimità Mahmoud Abbas come presidente, in sostituzione del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, attuale presidente.
I rappresentanti di 134 paesi, che rappresentano l’80% della popolazione mondiale, hanno nominato lo Stato di Palestina presidente del gruppo dei 77 e della Cina, durante la 42ª riunione dei ministri degli Esteri del gruppo. Abbas assumerà la presidenza del gruppo il 1° gennaio 2019.
Lo Stato di Palestina, mentre sarà a capo del gruppo di 134 paesi, assumerà la presidenza del gruppo e negozierà con gli altri partner e gli stati membri dell’organizzazione su tutte le questioni di sviluppo, umanitarie e legali all’ordine del giorno delle Nazioni Unite nel 2019.
Le questioni riguardano il cambiamento climatico, il documento finale del Forum per il finanziamento dello sviluppo, nonché la Dichiarazione ministeriale dei ministri degli Affari esteri del G77 e della Cina, compresa la riforma del sistema di sviluppo delle Nazioni Unite e le numerose iniziative annuali, come il Forum delle Nazioni Unite sulle foreste, e le commissioni specializzate, come la Commissione delle Nazioni Unite per le donne ed il comitato degli statistici delle Nazioni Unite.
La Palestina guiderà gli sforzi del G77 e della Cina, sia nel presentare il punto di vista del gruppo negli argomenti discussi, sia nel raggiungere i migliori risultati mentre svolge le negoziazioni.
Inoltre, la Palestina continuerà a lavorare per garantire l’attuazione dei 17 obiettivi di sviluppo concordati a livello internazionale, in particolare la lotta contro la povertà, poiché milioni di persone in tutto il mondo vivono al di sotto della soglia di povertà, al fine di ottenere uno sviluppo sostenibile.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.