Abbas non visiterà Gaza prima del ritiro delle "forze di sostegno" di Siyam e emetterà il decreto per il referendum.

Nabil Amro, membro del Consiglio rivoluzionario di Al-Fatah, ha confermato che il presidente Mahmoud Abbas ha deciso di non visitare Gaza finché il ministro degli Interni palestinese non ritira la forza di sostegno dalle strade della Palestina.

Durante una conferenza con la dirigenza giovanile a Betlemme Amro ha chiarito che il presidente emetterà un decreto ufficiale per la promozione del referendum il giorno dopo l’annuncio del fallimento del dialogo nazionale. Ha precisato che il referendum non toccherà il Consiglio legislativo né il governo. Amro ha invitato a rifiutare le polemiche interne e a scegliere un programma unitario accettabile a livello internazionale.

Per quanto riguarda il ritiro dell’occupante dalla Striscia Gaza, Amro ha sottolineato che "è una vittoria che Israele cerca di trasformare in un disastro. Sharon aveva intenzione di effettuare questo ritiro in un modo che non serve a Israele né a noi". E ha spiegato che i rapporti interni sono migliorati dopo la pacificazione tra Abu Mazen e Faruq Al-Qaddumi, a Tunisi. E ha posto l’accento sull’ampiezza e durezza della crisi prodotta dal boicottaggio imposto contro il popolo palestinese.

Per quanto riguarda i soldi donati dagli arabi, ha chiarito che le offerte dell’Egitto ammontano a 10 milioni di sterline egiziane (2 milioni di dollari) e che la Siria ha donato più o meno la stessa cifra. E si è domandato come possa il governo palestinese, con questi pochi soldi, risolvere la crisi economica. E ha aggiunto che l’Iran ha donato 100 milioni di dollari, ma che non riesce a far arrivare in Palestina.

 

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