Abbas promette che l’Anp aderirà a organizzazioni dell’Onu

Ramallah-Ma’an. Il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, martedì ha affermato che i Palestinesi aderiranno a organizzazioni internazionali a seguito del rifiuto, da parte di Israele, di rilasciare un gruppo di prigionieri come era invece previsto.

In un discorso alla televisione, Abbas ha dichiarato di aver iniziato a firmare accordi con 15 agenzie e organizzazioni delle Nazioni Unite e di desidera di proseguire l’adesione con altre.

“La leadership palestinese ha approvato all’unanimità la decisione di chiedere l’adesione a 15 agenzie e trattati internazionali delle Nazioni Unite, a cominciare dalla Quarta Convenzione di Ginevra”, ha spiegato Abbas.

“L’ho proposto alla dirigenza dell’Anp, e abbiamo deciso che se non saranno rilasciati noi aderiremo a 63 organizzazioni internazionali. La dirigenta ha acconsentito all’unanimità”.

Ha aggiunto: “Noi non siamo contro gli Stati Uniti, e noi non vogliamo utilizzare questo diritto per sfidare tutti … Noi continueremo con i negoziati e approfitteremo di ogni singolo momento fino alla scadenza”.

Gli sforzi di pace americani erano già sull’orlo del collasso dopo che Israele ha rifiutato di liberare il quarto e ultimo gruppo di 26 veterani prigionieri palestinesi che avrebbe chiuso un accordo che ha portato le parti al tavolo dei negoziati nel luglio 2013.

Funzionari palestinesi furiosi avevano avvertito che a meno che Israele non avesse cambiato la propria posizione riguardo il rilascio dei prigionieri, ciò avrebbe potuto segnare la fine dei negoziati, che in ogni caso si chiuderanno il 29 aprile.

Gli sforzi degli Stati Uniti sono attualmente concentrati sul fare accettare alle parti una proroga fino alla fine dell’anno.

Il Segretario di Stato John Kerry ha incontrato martedì, per due ore, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, prima di iniziare i colloqui con i negoziatori palestinesi nel suo albergo, a Gerusalemme.

In seguito ha tenuto un secondo incontro di due ore con Netanyahu, durante il quale, secondo quanto hanno riferito fonti vicine ai colloqui, è stato discusso di un accordo per liberare la spia israeliana Jonathan Pollard per rompere il blocco dei negoziati.

Poco dopo il suo incontro a colazione con Netanyahu, Kerry è volato in Europa, per una riunione della NATO, a Bruxelles.

Ma un’autorevole fonte palestinese ha dichiarato a AFP che sarebbe tornato entro 24 ore per colloqui con il presidente Mahmoud Abbas.

“Kerry volerà in Europa per impegni precedenti e tornerà per incontrare il presidente domani a mezzogiorno”, ha detto la fonte palestinese a AFP.

Kerry avrebbe dovuto incontrare Abbas nella tarda giornata di lunedì, ma la riunione è stata annullata.

Traduzione di Edy Meroli