‘Abbas ‘spera’ nelle elezioni il 4 maggio prossimo

Vienna – Afp. Il Presidente Mahmoud 'Abbas ha dichiarato lunedì di sperare che le elezioni si potranno svolgere il 4 maggio del prossimo anno, dopo gli importanti colloqui al Cairo tra Hamas e Fatah.

“Le elezioni si terranno il 4 maggio”, ha riferito 'Abbas ai giornalisti durante una visita a Vienna, dove ha incontrato il presidente austriaco, Heinz Fischer.

Il commento di 'Abbas segue gli incontri sulla riconciliazione, avviati sei mesi fa al Cairo, con il Capo dell'ufficio politico di Hamas, Khaled Mesha'al, con il quale si sono stabilite relazioni pacifiche.

Al Cairo, 'Abbas e Mesha'al hanno approvato un rapporto di due pagine che rimanda agli obblighi dell'accordo originale, affermando la creazione di un governo di unità dopo le elezioni di maggio 2012.
Acclamando una nuova era di partnership, i due leader hanno promesso di risolvere, nell'arco di pochi giorni, la questione dei prigionieri politici, informando che daranno vita, da qui a un mese, a un consiglio dei Ministri ad Interim costituito da personalità politiche indipendenti.

Da Vienna, 'Abbas sottolinea che questo governo pavimenterà la strada alle elezioni parlamentari e presidenziali, dove non ci sarà la predominanza di nessuno dei due schieramenti.

“I membri di questo governo saranno soggetti tecnici e indipendenti e non sarà quindi il governo di Fatah o Hamas, ma un governo indipendente”, ha puntualizzato 'Abbas attraverso le parole di un interprete tedesco.

Israele esprime il proprio rammarico per questo avvicinamento, e infatti, il portavoce del primo ministro Benjamin Netanyahu lo ha definito “un allontanamento dalla pace”.
Il vice ministro degli Esteri Danny Ayalon ha affermato sabato che Israele taglierà i rifornimenti e l'elettricità a Gaza (sotto il governo di Hamas, mentre Fatah continua a governare in Cisgiordania) sostenendo che un governo di unità tra Hamas e Fatah “trasformerebbe l'Autorità palestinese in un'autorità terroristica”.

'Abbas ha riferito a Vienna che il rifiuto di Hamas di riconoscere Israele sarà argomento di discussione nei prossimi incontri tra i due gruppi.
“Spero che Hamas sia d'accordo. (…) Forse la questione potrebbe trovare soluzione nei nostri prossimi incontri”. Questo aspetto non è stato discusso tra i due al Cairo.

“Credo che questi incontri siano stati un passo importante, ovviamente non hanno risolto tutti i problemi, ma entrambe le parti hanno chiarito qui la propria posizione”, ha proseguito 'Abbas il quale ha tenuto pure a dire che “Hamas è pronto ad accettare uno Stato palestinese entro i confini occupati da Israele nel 1967, e di abbracciare una resistenza 'non violenta'”.

Gli Usa e l'Unione Europea (Ue) affermano di non voler trattare con un governo che includa Hamas, a meno che il Movimento di resistenza islamica non riconosca Israele, non rinunci alla violenza e non accetti i precedenti accordi Israelo-palestinesi.

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