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A cura dell’Abspp odv. Le forze dell’esercito di occupazione israeliano continuano la guerra di sterminio contro i civili disarmati nella Striscia di Gaza. Neppure le scuole, trasformate in centri di accoglienza per gli sfollati, sono risparmiate dai bombardamenti: non esiste nessun luogo sicuro, poiché l’esercito continua a colpire scuole, moschee e tende che ospitano i rifugiati.
L’ultima di queste stragi ha colpito una scuola dell’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite): la scuola al-Karama nel quartiere at-Tuffah, a est della città di Gaza, che sventolava la bandiera blu dell’ONU.
In un altro attacco, ieri, 33 persone sono state uccise e 73 ferite nella scuola Abu Hmaisa, nel campo profughi di al-Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.
Le vittime sono in gran parte bambini, donne e anziani.
Contemporaneamente, il blocco israeliano impedisce l’ingresso di aiuti umanitari e beni di prima necessità.
La fame e la malnutrizione stanno uccidendo i bambini, con carenze alimentari totali che si protraggono da oltre due mesi.
FERMIAMO IL GENOCIDIO ISRAELIANO IN PALESTINA.