Abu Amro: 'Siamo pronti per una tregua globale e reciproca con Israele'.

Il ministro degli esteri dott. Ziyad Abu Amro ha confermato la disponibilità  palestinese a raggiungere una tregua globale e reciproca in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza con l’occupazione israeliana, ma gli israeliani hanno annunciato di non gradire la tregua globale.

La conferma di Abu Amro è giunta durante il suo incontro, ieri, con il rappresentante portoghese per l’iniziativa di pace “Luis Sampaio”, il ministro ha descritto la difficile situazione nella Striscia di Gaza e le aggressioni israeliane contro i cittadini.

Abu Amro ha sollecitato l’inviato portoghese (il suo Paese guiderà l’Unione Europea dal 1° giugno prossimo) a un ruolo attivo per realizzare la sicurezza e la pace in Medio Oriente e realizzare un passo verso la pace.

Ha espresso la propria speranza che il Portogallo, durante il periodo della sua presidenza, possa realizzare un miglioramento reale sul terreno.

Abu Amro ha illustrato gli sviluppi pratici e gli sforzi dell’Autorità nazionale palestinese nel proteggere la sicurezza interna e mettere fine alle cause della tensione e della lotta interna.

E ha sottolineato con forza la necessità di mettere fine all’assedio economico e politico imposto contro l’Autorità palestinese e liberare il denaro del popolo palestinese bloccato da Israele, confermando che non esiste un motivo per continuare l’assedio e per impedire alle banche di trasferire i capitali palestinesi.

E ha precisato che essi andranno a pagare gli stipendi dei dipendenti e a sostenere i poveri, la cui percentuale ha raggiunto il 70%.

Abu Amro ha precisato la necessità di sostenere le potenzialità delle associazioni palestinesi e di modificare il meccanismo per far arrivare gli aiuti al popolo palestinese.

Sampaio ha confermato l’importanza della visita del presidente Mahmud Abbas e il ministro Abu Amro in Portogallo. Questo fatto darà una spinta forte al Portogallo nella sua presidenza dell’Unione Europea nel realizzare un cambiamento reale della situazione attuale, chiarendo che il presidente del consiglio del Portogallo visiterà la Palestina.

E ha sottolineato l’interesse del Portogallo a riattivare il processo di pace e realizzare un miglioramento reale e oggettivo, aggiugendo che il Portogallo è interessato a cambiare il meccanismo di trasferimento dei soldi e degli aiuti al popolo palestinese.

 

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