Gaza – Infopal
In una dichiarazione alla stampa, il dott. Sami Abu Zuhri, portavoce di Hamas, ha dichiarato che il movimento "ha subito accettato linvito del presidente egiziano Hosni Mubarak a ritornare al dialogo, ma il presidente Mahmud Abbas ha rifiutato linvito".
E ha aggiunto: "Il rifiuto del presidente Abbas ha spinto lEgitto a inviare (separatamente) un altro invito al dialogo. Hamas ha accettato la richiesta egiziana per proteggere gli interessi del nostro popolo".
E ha proseguito: "Ci sono pressioni europee, israeliane, americane, e in parte palestinesi, sullEgitto per tornare al precedente accordo del valico, che darebbe alloccupazione il diritto di fare ciò che vuole". Ha anche ricordato che il passaggio, in precedenza, veniva aperto una volta ogni tanto.
Abu Zuhri ha affermato che, ufficialmente, laccordo del 2005 è scaduto: "Non cè ritorno a quellaccordo perché era ingiusto per il nostro popolo. Non permetteremo mai che esso diventi un peso per i palestinesi".
E ha chiarito che laccordo del 2005, che ha dato alloccupazione il diritto di controllare il valico tramite telecamere, era come una prigione per i palestinesi, considerando la stretta dellassedio, i malati uccisi e gli studenti che non potevano partire per terminare i loro studi.
Abu Zuhri ha evidenziato con forza la necessità di riattivare il valico di Rafah in base a nuovi accordi che rispettino gli interessi superiori del popolo palestinese. Ha inoltre sostenuto che il passaggio deve essere palestinese-egiziano, senza intromissioni di forze esterne, né europee, né americane.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di Salaam Fayyad, capo del governo di Ramallah, di impedire a Hamas di intromettersi negli affari del valico, Abu Zuhri ha affermato: "Fayyad non rappresenta il popolo palestinese, bensì loccupazione. Fayyad è il primo uomo dellAmerica, è un criminale perché ha tagliato gli stipendi di 20 mila dipendenti dellAutorità".
Quindi ha chiesto agli stati arabi ed islamici, in particolare ai governi, di non ricevere Fayyad in quanto rappresenta solo gli interessi di Israele.
Abu Zuhri ha confermato che "Hamas ha in mano tante carte", che "non è debole, perché è un movimento che acquisisce la sua forza da Dio".
E ha proseguito: "Gli ultimi incidenti hanno dimostrato che Hamas è forte, perché il popolo palestinese, i popoli arabi e islamici sono con lui".
Abu Zuhri ha apprezzato "le posizioni dei popoli arabi ed islamici per la loro sollevazione a sostegno dei palestinesi per interrompere lingiusto assedio imposto sui palestinesi".