Abu Zuhri smentisce la notizia di 'colloqui' con le forze di occupazione israeliane. Intanto, Haniyah invita i gruppi della resistenza palestinese a sospendere il lancio di missili.

Gaza – Infopal

Il portavoce di Hamas nella Striscia di Gaza, dott. Sami Abu Zuhri, oggi ha negato la notizia secondo cui il suo movimento ha avviato contatti con le forze di occupazione israeliane. "Queste notizie – ha sottolineato – danneggiano l’immagine di Hamas".

In una conferenza stampa, Abu Zuhri ha dichiarato che la notizia è stata messa in giro per coprire i contatti tra il capo dell’Anp, Mahmoud Abbas, e il premier israeliano Ehud Olmert, volti a preparare un nuovo "accordo di Oslo".

E ha evidenziato come il "falso annuncio contraddica il fatto che l’esercito israeliano sta preparando un’invasione su vasta scala della Striscia di Gaza proprio per colpire Hamas".

"Il nostro unico dialogo con l’occupazione è la resistenza", ha aggiunto.

Rispondendo alle condizioni poste dal vice-ministro della difesa israeliano, che concedeva un periodo di 15 giorni per verificare la volontà di Hamas a mantenere una tregua, Abu Zuhri ha risposto che "è l’occupazione e non Hamas che deve fermare le aggressioni".

Fonti palestinesi avevano reso noto che la settimana scorsa si è aperto un canale di dialogo diretto tra Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, e Israele per permettere ai palestinesi di esportare verdure attraverso il passaggio di Karm Abu Salem (Karem Shalom) in cambio della sospensione del lancio di missili da parte delle fazioni della resistenza.

Le fonti avevano riferito che una personalità palestinese vicina al governo di Gaza stava effettuando contatti con l’ufficio di coordinamento israeliano ad Erez, per discutere dei problemi di import – export da Gaza, e aveva affermato che era stato raggiunto un accordo per fermare il lancio dei missili palestinesi in cambio di una tregua reciproca.

Domenica, Hamas aveva confermato il rispetto della tregua formulata a novembre del 2006 tra l’Autorità Palestinese e lo Stato ebraico esprimendo il timore di un attacco israeliano contro la Striscia di Gaza in risposta al lancio dei razzi.

An-Nuno, portavoce del governo di Gaza, ha confermato la disponibilità dell’esecutivo di Haniyah alla tregua, in quanto "siamo nel mese del Ramadan e vogliamo permettere ai cittadini di vivere in pace, di poter riaprire i passaggi chiusi da Israele, far entrare le merci e riattivare il commercio con la Striscia di Gaza".

Giovedì scorso Hamas aveva chiesto ai gruppi armati palestinesi di cessare il lancio di missili contro i valichi che dividono la Striscia di Gaza e Israele.

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