ACLU: nuovi tentativi USA di mettere a tacere critiche a Israele

New York-MEMO. L’Unione per le Libertà Civili Americana (ACLU) ha lanciato un nuovo allarme sui tentativi legislativi per “mettere a tacere le critiche nei confronti di Israele”, dopo che i membri del Congresso hanno introdotto la legge sulla “prevenzione dell’antisemitismo”, il mese scorso.

In un post di un blog a firma di Manar Waheed, consigliere legale e legislativo, e Brian Hauss, avvocato, il famoso gruppo per le libertà civili ha affermato che il nuovo disegno di legge “silenzierà le critiche contro Israele, protetto dal Primo Emendamento”.

Facendo notare che i veri crimini di odio contro gli ebrei sono “già illegali secondo la legge federale”, l’ACLU sottolinea come la legislazione proposta “definisce un discorso che applica un  ‘doppio standard per Israele’ o che nega ‘al popolo ebraico il diritto all’autodeterminazione’ come prova dell’antisemitismo”.

Lunedì, l’ACLU ha inviato una lettera al Congresso opponendosi al disegno di legge.

Secondo l’ACLU, “il disegno di legge fa parte di un’ondata inquietante di tentativi guidati dal governo per reprimere il dibattito israelo-palestinese mantenendolo solo su un lato (quello israeliano, ndr)”.

“La tendenza si manifesta nei campus universitari, nei contratti statali e persino nei disegni per cambiare la legge penale federale, ma l’impatto è lo stesso: coloro che cercano di protestare, boicottare o criticare in altro modo il governo israeliano vengono messi a tacere”.

L’ACLU ha aggiunto che “tali sforzi per censurare le critiche al governo israeliano e la difesa dei diritti dei palestinesi rendono un cattivo servizio al vero problema dell’antisemitismo negli Stati Uniti.

“Affrontare l’antisemitismo è importante e necessario, in particolare nel clima attuale, ma non richiede la messa a tacere di proteste o espressioni protette costituzionalmente”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.