Ad agosto, Israele ha sequestrato 450 Palestinesi

Quds Press. Ad agosto, le forze di occupazione israeliane hanno sequestrato 450 Palestinesi, comprese decine di donne e minorenni. E’ quanto ha reso noto martedì 5 settembre il Centro studi sui Prigionieri palestinesi.

Il Centro ha affermato che tra i cittadini sequestrati ci sono 65 minorenni e 15 donne e ragazze – tra cui quattro casi riguardano bambine al di sotto dei 16 anni.

Nella Striscia di Gaza, il mese scorso, sono stati registrati 11 casi di sequestro, tra cui quelli di due pescatori mentre svolgevano il loro lavoro.

 

Il Centro ha sottolineato che le forze speciali israeliane hanno assaltato le celle della prigione di Raymond per cinque volte e hanno brutalmente attaccato i prigionieri.

Sempre ad agosto sono stati comminati 118 ordini di detenzione amministrativa (senza accuse né processi) contro prigionieri politici.

In un’intervista rilasciata a Quds Press, il direttore del Centro studi, Riad al-Ashqar, ha affermato che il mese scorso ha registrato un calo nel numero degli arresti, rispetto a luglio: 450 contro 650.  Il mese di luglio è stato caratterizzato, infatti, da un’escalation di eventi a Gerusalemme, violentemente repressi dall’occupazione.

“Attraverso gli arresti di massa usati come deterrente – ha sottolineato al-Ashqar -, e l’aumento dei costi per la partecipazione a qualsiasi azione di resistenza, l’occupazione sta cercando di indebolire il morale dei palestinesi, anche se tale politica si è dimostrata fallimentare fin dall’inizio”.

Egli ha osservato che nelle carceri israeliane rimangono 500 prigionieri palestinesi, rinchiusi dai tempi della creazione dell’Autorità Palestinese, nel 1994 e dalla firma dell’accordo di Oslo. Israele rifiuta di liberarli perché “le loro mani sono macchiate di sangue”.

Le autorità di occupazione israeliane detengono circa 6.500 prigionieri, distribuiti fra 22 prigioni e centri di detenzione, di cui 56 donne, 350 minorenni e circa 500 detenuti amministrativi.