Aggressioni e scontri con le IOF a Betlemme e Hebron

Cisgiordania-PIC e Quds Press. Diversi cittadini palestinesi sono rimasti asfissiati per l’esposizione ai gas lacrimogeni durante gli scontri (*) con le forze di occupazione israeliane (IOF), mercoledì sera, a Teqoa, a sud-est di Betlemme.

Il sindaco di Teqoa, Tayseer Abu Mifreh, ha affermato che sono scoppiati scontri (*) all’ingresso occidentale della città, durante le quali le IOF hanno sparato proiettili letali e lacrimogeni contro giovani locali.

Nella città di al-Khalil/Hebron, un giovane palestinese è stato ferito da proiettili delle IOF durante gli scontri (*) con i nativi.

Fonti locali affermano che gli scontri sono iniziati dopo che le IOF hanno intensificato la loro presenza nell’area di Bab az-Zawiya.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.