Aggressori distruggono 45 ulivi e scrivono “vendetta” sul terreno palestinese

Betlemme-Ma’an. Circa 45 ulivi sono stati trovati distrutti nei pressi del villaggio di Burin, adiacente al famoso insediamento illegale di Yitzhar, nel distretto cisgiordano settentrionale di Nablus, mentre la parola ebraica per “vendetta” è stata scritta con uno spray su una pietra lasciata nell’area, secondo quanto riportato domenica da un’organizzazione israeliana per i diritti umani.

L’ONG israeliana “Rabbis for Human Rights” ha riportato su Facebook che l’episodio è avvenuto accanto alla Strada 60, la strada principale della Cisgiordania occupata.

Ha inoltre condiviso delle foto della scena che mostrano un soldato dell’amministrazione civile israeliana mentre documenta l’episodio.

In risposta alla richiesta di un commento, un portavoce dell’amministrazione civile ha detto a Ma’an di contattare la polizia israeliana; in seguito il portavoce della polizia ha affermato che stavano indagando.

Questo episodio fa parte di un’ondata di attacchi contro i palestinesi e le loro proprietà nella Cisgiordania occupata, in particolare contro i palestinesi vicini all’insediamento di Yitzhar, famoso per i suoi residenti fanatici, per le dottrine estremiste e per la violenza inflitta alle vicine comunità palestinesi.

Negli ultimi mesi sono stati compiuti numerosi attacchi nei villaggi vicini a Yitzhar, molti dei quali in presenza dei soldati israeliani, che non sono intervenuti. I coloni estremisti di Yitzhar hanno recentemente attaccato con impunità anche i soldati israeliani.

Traduzione di F.G.