Agricoltori palestinesi raccolgono ulivi tra minacce dei coloni

Nablus – PIC. Gli agricoltori palestinesi della cittadina di Qaryut, a sud di Nablus, hanno recentemente iniziato a raccogliere le olive, nonostante le minacce e gli attacchi dei coloni israeliani.

Dall’inizio della stagione del raccolto, i contadini sono stati oggetto di attacchi feroci, danneggiando molti dei loro ulivi ed attrezzi agricoli.

Come gli altri agricoltori locali, la famiglia di Mohammed Badawi è autorizzata a raccogliere le olive soltanto durante quattro giorni. Tuttavia, ha bisogno di 14 giorni per completare tutto il suo lavoro.

Mohammed Badawi ha bisogno di un permesso israeliano per entrare nella sua terra. Questo è il motivo per cui la maggior parte del raccolto viene abbandonata.

Badawi ha sottolineato che i coloni danneggiano deliberatamente gli ulivi, creando problemi agli agricoltori che fanno affidamento sui loro raccolti annuali.

Ha espresso il timore che affronteranno ulteriore violenza durante la raccolta delle olive di quest’anno, a causa delle azioni dei coloni, che vengono sempre portate avanti sotto la protezione dell’esercito israeliano.

La violenza dei coloni contro i palestinesi e le loro proprietà è di routine in Cisgiordania ed è raramente perseguita dalle autorità israeliane.

Oltre 700 mila israeliani vivono in colonie per soli ebrei nella Gerusalemme occupata e nella Cisgiordania, in violazione del diritto internazionale.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.