infopal
Oggi, 19 luglio, è il compleanno del piccolo Ahmad. Compie 6 anni.
La sua storia è tristemente nota: coloni terroristi israeliani bruciarono a morte la sua famiglia e lui si salvò per miracolo. E’ stato sottoposto a lunghe cure mediche e ancora porta nel corpicino gravi segni.
Ahmad è l’emblema vivente della violenza crudele e dell’ingiustizia israeliana.
Di Sulaiman Hijazi. Ahmad Al Dawabshe è il bambino che ha conquistato tanti cuori, compreso il mio, forse per la tragedia che ha subito, forse per il carattere che ha, molto tenero, forse per la sua storia in generale…
Ahmad è un bambino che ha fatto commuovere tutto il mondo insieme al grandioso nonno che non lo lascia mai. Ha fatto tanti viaggi, che gli sono stati utili, come quello a Madrid che gli ha fatto tornare il sorriso che mancava da tanto tempo.
Non si sa ancora se Ahmad sia consapevole di quello che gli è successo, secondo il nonno sì. Il piccolo sa tutto ma ha paura anche a raccontare le cose, ogni tanto si sveglia e cerca il fratellino Ali che è stato carbonizzato insieme ai genitori.
La bella notizia è che uscirà dall’ospedale alla fine di questo mese e tornerà a casa sua a fare, più o meno, una vita normale. Non so se il fatto che lui sia ancora piccolo possa aiutarlo a superare la drammatica storia, forse sì.
Ahmad è diventato il simbolo della tragedia palestinese, il simbolo della sofferenza ma anche, e soprattutto, il simbolo della voglia di essere palestinese e vivere la vita e lottare per avere un giorno la pace.
Piccolo Ahmad, ci hai fatto piangere tante volte e a volte ho pianto di gioia per te, ma l’unica speranza mia è che tu, come tanti bambini palestinesi, possa tornare a vivere un giorno come tutti i bambini del mondo.
Ti amo piccolo.
Sul caso Dawabsha, sfogliare il nostro archivio:
https://www.infopal.it/?s=Dawabsha
https://www.infopal.it/?s=dawabsheh