Ahmed Abu Tir: primo arresto delle annunciate deportazioni per i deputati palestinesi di Gerusalemme

Ramallah – Infopal, Pal-Info. Ieri, 30 giugno, un gruppo di poliziotti israeliani ha teso un’imboscata all’automobile del deputato palestinese Ahmed At-Toun arrestando il collega Mohammed Abu Tir.

L’operazione di polizia è stata eseguita nei pressi dell’abitazione di di Abu Tir nel villaggio di Sour Baher (Al-Quds/Gerusalemme).

Tutti condannano l’attacco, da Mustafa Barghouti, Segretario generale del Movimento di Iniziativa nazionale palestinese (al-Mubadara), che parla di “politiche allarmanti e senza precedenti in contravvenzione alla legislazione internazionale e alla Convenzione di Ginevra” ai colleghi più vicini ad Abu Tir.

Khaled Abu ‘Arafa, ex ministro palestinese per gli Affari di Gerusalemme afferma che quanto accaduto dimostra l’inadeguatezza della comunicazione tra Autorità Nazionale Palestinese (Anp) e autorità israeliane a proposito degli ordini di espulsione emessi – da lungo tempo – contro Abu Tir ed altri deputati.

Israele intanto ripete che la ragione dell’arresto è “la residenza illegale a Gerusalemme” di Abu Tir, senza però notificare quali siano le intenzioni israeliane nei confronti del deputato palestinese, a partire da questo momento.

Altri deputati di Hamas si uniscono alle dichiarazioni di ‘Arafe e si dicono certi che la politica delle deportazioni fallirà presto.

Intanto anche ad al-Khalil (Hebron) Israele colpisce altri membri del Parlamento palestinese.

Basem az-Za’rir doveva essere rilasciato oggi, 1° luglio, ma le autorità israeliane hanno decretato la quarta estensione della sua detenzione amministrativa.

Az-Za’rir, parlamentare di Cambiamento e Riforma (blocco di Hamas) resterà quindi altri sei mesi in prigione.

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