Al-Ashtal: “La proposta di tregua è un complotto internazionale per sopprimere la resistenza”

Il Cairo – PicAbdallah Al-Ashaal, professore di scienze politiche all’università del Cairo, ha messo in guardia circa l’iniziativa egiziana di calmare le tensioni tra la resistenza e le forze sioniste dell’occupazione. Questa proposta è stata accettata dai ministri degli Affari esteri dei paesi arabi.

Egli dichiara che tale proposta mira a sradicare la resistenza per costringerla a deporre le armi, uscire da Gaza e disperdersi nella regione.

Al-Ashaal ha dichiarato in un comunicato all’agenzia Quds Press che la proposta di tregua ha l’obiettivo di sventare la resistenza con un’iniziativa araba, piuttosto che sradicarla attraverso i sionisti.

Israele si prepara a una guerra terrestre nella Striscia di Gaza con l’intento di fermare la resistenza. I ministri degli Affari esteri dei paesi arabi vogliono impedire questa guerra accordandosi con Israele: la resistenza depone le armi, esce da Gaza e si disperde nella regione“, ha così dichiarato.

Aggiunge: “Abbiamo due possibilità: Israele sradica la resistenza con le proprie mani, o gli arabi la disarmano per Israele“.

Continua: “E’ un complotto arabo-statunitense-sionista contro la resistenza. Essi credono che il caso Hezbollah avrà fine con l’accordo statunitense-iraniano, grazie al quale l’America cancellerà il termine ‘territori occupati’ dal vocabolario delle Nazioni Unite e lo sostituirà con ‘terre recuperate’. In questo modo, la normalizzazione araba con Israele potrà essere facilitata. Questa normalizzazione parte dall’Egitto. La proposta nasconde un interesse comune tra i regimi arabi e Israele

Al-Ashaal pensa che l’Egitto non sia più interessato alla questione palestinese, ma solo a un accordo con Israele, in quanto ha l’urgenza di “bonificare” il Sinai dalle cellule estremiste, le quali sono considerate da Al-Ashaal dei prodotti sionisti. L’esercito egiziano è impegnato tra il Sinai e le “piazze”; non è dunque un esercito che combatte. Così verranno realizzati obiettivi comuni israelo-egiziani, ovvero lo sradicamento di Hamas, simbolo della resistenza per Israele e di una parte dei Fratelli Musulmani, problematici per l’Egitto.

Al-Ashaal ha messo in guardia sul complotto “arabo-statunitense-israelo-iraniano” di sopprimere la resistenza palestinese, poiché da questo scaturiranno pericolose reazioni popolari.

Ha dichiarato che “la proposta presentata per calmare la situazione fa tanto ridere quanto piangere. Questa proposta fa pensare a una vera e propria colonizzazione, mentre il dibattito ruota intorno all’aggressione militare israeliana, che ha per scopo lo sradicamento  e il disarmo della resistenza, al fine di aprire la porte all’espansione israeliana nella regione“.

Secondo lui, “il progetto si concretizza grazie all’accordo tra Israele e gli eserciti arabi che sono passati da difensori delle sovranità nazionali a servi dei regimi. Allo stesso modo, una parte di questo progetto statunitense-sionista è di sciogliere Hezbollah e di trasformarlo da movimento di resistenza a partito politico“.

Traduzione di Samuel Casale