Al-Barghuthi: con le colonie Israele annienta la pace

Ramallah – InfoPal. “Annunciando la costruzione di 1.300 unità coloniali nella Gerusalemme occupata e 800 nella colonia di Ariel [in Cisgiordania, ndr], il governo di Netanyahu ha confermato quello che già non lasciava ombra di dubbio, e cioè di essere un governo di coloni e di colonizzazione, che cerca di accaparrarsi la terra in una corsa contro il tempo”.

Così Mustafa al-Barghuthi, deputato e segretario del movimento dell'Iniziativa nazionale palestinese, ha commentato gli ultimi sviluppi della questione delle colonie nei Territori Palestinesi occupati. A questo proposito, ha definito la sentenza che ha portato all'approvazione delle nuove case “l'annientamento del cosiddetto 'processo di pace'”, usato finora per coprire le continue espansioni degli insediamenti, secondo il deputato.

Al-Barghuthi ha quindi aggiunto che è giunto il momento di non scommettere più sulle trattative di pace, e che la concessione di un'ulteriore proroga da parte d'Israele non solo non muterà le posizioni di Tel Aviv, ma lascerà tutti i problemi così come stanno.

Ha quindi rivolto un nuovo appello ai paesi membri dell'Onu perché riconoscano lo Stato palestinese in base ai confini del 1967 e con capitale Gerusalemme.

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