Al-Bardawil: chi critica la visita di al-Qaradawi lo fa per invidia

Gaza-Quds Press. Il leader di Hamas, Salah al-Bardawil, ha elogiato la recente visita a Gaza di una delegazione di personalità islamiche, guidate dal presidente della Federazione mondiale degli studiosi islamici, Shaykh Yusuf al-Qaradawi, definendola una “visita storica”.

Ha anche ridimensionato la portata dell’attacco sferrato dai dirigenti dell’Autorità palestinese (Anp) e di Fatah, contrari alla visita, considerando gli attacchi in questione “parte del rancore politico che muove i leader di questi movimenti lontano dagli interessi palestinesi”.

In una dichiarazioni esclusiva rilasciata venerdì 10 maggio a Quds Press, al-Bardawil ha ritenuto che la causa principale delle critiche alla visita di al-Qaradawi nella Striscia di Gaza risiede nella sua dimensione religiosa. Ha dichiarato: “L’arrivo dello Shaykh, alla guida di una delegazione di studiosi da tutta la nazione islamica, in aggiunta alla sua lunga storia di lotta a sostegno della causa palestinese, rappresenta un motivo di soddisfazione, e chiunque la deplori, lo fa per invidia o per altri motivi politici. D’altronde, gli stessi detrattori avevano protestato contro l’annunciata intenzione del presidente tunisino, al-Monsef al-Marzouqi, di recarsi a Gaza, hanno contrastato la visita del premier turco e sono pronti a far di tutto per isolare questa parte della nazione dal resto della Palestina”.

Ha aggiunto: “Abbiamo accolto al-Qaradawi e la delegazione che lo accompagnava esattamente come avevamo fatto con molti leader mondiali, di diverse appartenenze politiche e religiose, senza mai assistere ad alcun attacco del genere, e quante volte abbiamo lodato il Venezuela. Tuttavia, l’arrivo dello Shaykh ha scatenato questa ondata di attacchi, sferrati proprio per la natura religiosa della visita. Essi non vogliono che l’Islam abbia alcun ruolo nella causa palestinese, e questo è un problema serio, perciò, abbiamo deciso di non replicare a loro in presenza di al-Qaradawi. La mancanza del senso di nazionalismo tra i detrattori della visita è un fatto molto triste. Pare che i negoziati hanno fatto dimenticare loro che la questione palestinese necessita di di ogni sforzo”.

Al-Bardawil ha aggiunto che i leader di Fatah e dell’Anp sono pronti ad usare qualsiasi arma contro Hamas, perfino seminare discordia tra il movimento islamico da un lato, e Siria e l’Iran dall’altro. Ha dichiarato: “Sono disposti ad impiegare qualsiasi metodo per dare sfogo al loro odio politico. Hanno alzato le foto del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah e del presidente siriano, Bashar al-Assad, nel tentativo di fomentare la discordia tra noi, la Siria e l’Iran. Queste mosse, che non ingannano nessuno, non ci travolgeranno, siamo aperti a tutti gli ospiti che si recano a Gaza per esprimere la propria solidarietà con il popolo palestinese”.

In un altro contesto, al-Bardawil ha ribadito la posizione di Hamas, che si oppone alle visite degli studiosi islamici a Gerusalemme, finché la città giace sotto l’occupazione. Ha dichiarato: “Le visite di figure ufficiali e leader alla città occupata di Gerusalemme è un grande errore, perché contribuiscono a riconoscere l’occupazione. Mentre quelle effettuate a Gaza sono completamente diverse, e non portano, in alcun modo, alla normalizzazione o al riconoscimento dell’occupazione, dunque non vi è alcuna somiglianza tra recarsi a Gaza e visitare Gerusalemme”.