Il dott. Khalil Al-Hayyah, capogruppo di Hamas, ha dichiarato che oggi il movimento consegnerà i nomi dei candidati ai ministeri per il governo di unità nazionale.
Al-Hayyah ha definito lincontro di questa notte, a Gaza, tra la delegazione del movimento Fatah presieduto da Azam Al-Ahmad, capogruppo di Fatah al Consiglio legislativo, con il primo ministro incaricato Ismail Haniyah, serio e fraterno. Lincontro ha spazzato via tutti gli equivoci che potevano presentarsi, smentendo lesistenza di ostacoli alla formazione del governo, ha sottolineato Al-Hayyah.
Durante la riunione, è stato chiesto a Fatah di accelerare la comunicazione dei nomi dei loro ministri, e Fatah ha promesso di consegnare la lista entro sabato o domenica.
Al-Hayyah ha riferito che i membri di Fatah sono stati informati delle trattative effettuate dal primo ministro incaricato con i vari gruppi politici palestinesi per formare il governo. Hanno anche parlato di tutte le questioni in sospeso e si sono soffermati sui punti da definire durante lincontro con il presidente Mahmoud Abbas, domenica.
Al-Hayyah ha confermato anche lincontro tra il primo ministro e Mohammed Dahlan, presidente della Commissione degli Interni nel Consiglio legislativo. E ha spiegato che lincontro è avvenuto nellambito delle trattative per formare il governo di unità nazionale.
Da parte sua, durante una conferenza stampa a seguito dellincontro con il primo ministro incaricato Ismail Haniyah, Azam Al-Ahmad ha dichiarato che il governo di unità potrà essere annunciato entro la fine della prossima settimana, prima dellincontro del presidente Mahmoud Abbas con il premier israeliano Ehud Olmert.
Ha inoltre annunciato che Abbas arriverà a Gaza domenica, per completare le trattative con il primo ministro incaricato e per dare la forma finale al governo di unità.
Per quanto riguarda la lista dei candidati ai ministeri, Al-Ahmad ha dichiarato: Per Fatah, nomi non sono un problema, perché può fornirli in qualsiasi momento. Speravamo che il problema della mancata partecipazione del Fronte popolare al governo fosse risolvibile, e ha chiarito che tutte le questione ancora sospese devono essere risolte prima di consegnare i nomi.
Al-Ahmad ha confermato che Fatah è pronto a rinunciare a una parte dei suoi posti per far entrare altre forze che rispettano laccordo di Mecca.