Al-Khalil: in un mese, vietato per 50 volte l'appello alla preghiera nella moschea di Ibrahim

An-Nasira (Nazareth) – Infopal. Le autorità d'occupazione israeliane, nel mese d'agosto, hanno impedito per ben 50 volte che dal minareto della moschea di Ibrahim (al-Khalil/Hebron) si elevasse l'appello (adhàn) alla preghiera.

Durante il mese di Ramadan, infatti, con la scusa del “disturbo alle festività dei coloni”, Israele ha rafforzato i divieti concernenti gli appelli alle preghiere islamiche.

Tuttavia, Zayd al-Ja'fari, direttore del waqf [i beni religiosi, ndr] di al-Khalil (Hebron), ha smentito che il divieto di diffondere l'adhàn sia da mettere in relazione con “disturbi recati alle feste dei coloni ebrei”.

“Piuttosto – prosegue al-Ja'fari – questa politica è quella consueta praticata dagli occupanti per causare fastidi ai musulmani ed impedire loro di pregare nella moschea di Ibrahim; per non parlare dei rigidi provvedimenti di carattere militare riguardanti i punti d'accesso e le vie che conducono alla moschea”.

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