Gaza-PIC. Lunedì, il presidente del Comitato popolare contro l’embargo, Jamal al-Khudari, ha invitato le società della Mezzaluna rossa araba e le organizzazioni internazionali interessate ad inviare urgentemente aiuti medici a Gaza per salvare il suo settore sanitario ormai in declino.
Al-Khudari ha affermato che gli ospedali di Gaza hanno esaurito, in questa crisi senza precedenti, il 50% delle medicine e delle forniture mediche indispensabili.
Al-Khudari ha sottolineato che l’80% dei residenti della Striscia di Gaza vive al di sotto della soglia di povertà, con un reddito giornaliero pro capite di US$ 2, aggiungendo che il tasso di insicurezza alimentare nell’enclave ha raggiunto il 60%.
Ha anche affermato che oltre 250 mila lavoratori di Gaza sono attualmente disoccupati, osservando che circa un milione di rifugiati vivono con aiuti limitati dell’UNRWA, la quale soffre di un deficit fiscale accumulato a causa delle pressioni statunitensi ed israeliane.
Il dirigente palestinese ha proseguito affermando che il 25% delle case completamente distrutte durante l’offensiva israeliana contro Gaza nel 2014 non sono state ancora ricostruite a causa della mancanza di fondi e di materiali da costruzione.
Inoltre, il 95% delle acque di Gaza è imbevibile, mentre i due milioni di abitanti del territorio assediato soffrono di interruzioni di corrente che durano circa 18-20 ore al giorno.