Gaza-Quds Press. Il vice presidente del Comitato Popolare contro l’assedio, Jamal Al Khudari, ha confermato che circa l’80% delle industrie della Striscia di Gaza sono state danneggiate dall’assedio israeliano che dura da più di 8 anni, e che ha portato alla loro totale o parziale chiusura.
In un comunicato stampa, di cui Quds Press ebbe una copia, giovedì 9 aprile, al-Khudari ha sottolineato che l’insieme delle perdite sostenute annualmente e direttamente dal settore industriale superano 150 milioni di dollari.
Ha attribuito le cause delle perdite all’assedio e al divieto di’ingresso di materie prime e materiali da costruzione per il settore privato, sottolineando la presenza di oltre 200 tipi di merci nella lista dei prodotti divieti che secondo Israele potrebbero avere un “doppio uso”.
Al-Khudari ha spiegato che a queste procedure vogliono colpire il settore economico, aggravando le sofferenze e causando la chiusura totale o parziale di un gran numero di industrie e officine, e facendo salire dell’80% il tasso di povertà e quello di disoccupazione del 65%.
Traduzione di Nadia El Mansouri