Al-Mizan: Israele minaccia la vita dei pazienti di Gaza

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Gaza-PIC. Il Centro per i Diritti Umani al-Mizan ha accusato le autorità di occupazione israeliane (AOI) di minacciare gravemente le vite di pazienti di Gaza, impedendo loro di viaggiare per ricevere le cure necessarie e arrestandone alcuni al passaggio di Beit Hanon-Erez.

Il funzionario del dipartimento di ricerche sul campo di al-Mizan, Samir Zaqout, ha affermato che le forze israeliane hanno arrestato otto pazienti della Striscia di Gaza al valico di Erez-Beit Hanon, dall’inizio del 2016.

Zaqout ha dichiarato a Quds Press che lunedì 28 marzo le forze israeliane hanno arrestato il paziente Mohamed Kamel Abu Oudeh, 34 anni, di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, mentre si recava all’ospedale per riceve le cure mediche in Cisgiordania.

Ha evidenziato che quello di Oudeh è il secondo caso di arresto di un malato in meno di un mese: il paziente Hani Salim, 40 anni, è stato arrestato giovedì 31 marzo nello stesso modo.

Il ricercatore palestinese sostiene che l’arresto dei malati “sfrutta il bisogno degli stessi di attraversare il passaggio di Erez arrestandoli e ricattandoli” e che si tratta di un “arbitrio”.

Il centro al-Mizan ha asserito che ciò che le forze di occupazione fanno contro i pazienti fa parte di un contesto di “violazioni gravi e sistematiche” delle regole del diritto umanitario internazionale, specialmente alla luce della continuazione dell’embargo imposto sulla Striscia di Gaza per più di otto anni. Ha invitato la comunità internazionale a fare pressioni sulle autorità israeliane per fare sì che rispettino la legge internazionale, che pongano termine all’embargo e che assicurino la libertà di movimento di persone e beni.

Durante il 2015, le forze israeliane hanno arrestato 44 palestinesi, compresi quattro pazienti e 30 commercianti al valico di Erez-Beit Hanon.

Traduzione di F.H.L.