Al-Salhi: la visita di Obama potrebbe illudere sul ritorno ai negoziati

Ramallah-InfoPal. Bassam al-Salhi, segretario generale del Partito del Popolo palestinese, ha invitato a non porre troppa speranza nella visita del presidente Usa, Barack Obama. Egli ha affermato che tale visita potrebbe creare false illusioni circa la possibilità di una ripresa dei negoziati di pace israelo-palestinesi, un’ipotesi respinta all’unanimità da tutte le forze palestinesi durante le recenti riunioni del Cairo.

In un comunicato stampa diramato martedì 12 febbraio, al-Salhi ha affermato che “riprendere i negoziati da dove si erano interrotti è un fatto inaccettabile”, sottolineando che “l’essenza del processo di pace non sta nel riprendere i negoziati, ma nel garantire le loro stesse basi, infrante ripetutamente da Israele, e con il consenso degli Usa. Dunque, respingiamo qualsiasi ipotesi di ritorno ai negoziati, a meno che le attività di insediamento non vengano sospese e i detenuti palestinesi non siano rilasciati, inoltre, tali negoziati dovranno basarsi sul riconoscimento internazionale dello Stato palestinese, con i propri confini”.

Al-Salhi ha aggiunto: “I gesti di buona volontà da parte israeliana e non ci interessano affatto, auspichiamo l’assenza di divisioni tra i palestinesi in materia di processo di pace, e respingiamo qualsiasi negoziato che non imponga agli israeliani di sospendere le attività di insediamento e liberare i detenuti palestinesi, in linea con gli accordi raggiunti in precedenza”.