Al-Surani: il meccanismo di ricostruzione ONU-Israele «sistematizza l’assedio di Gaza»

Memo. Il direttore del Centro Palestinese per i Diritti Umani, Raji al-Surani, ha dichiarato lunedì che l’accordo ONU-Israele sui meccanismi per la ricostruzione della Striscia di Gaza serve effettivamente a “sistematizzare l’assedio”.

I commenti di Al-Surani giungono in risposta al recente accordo tra l’inviato del processo di pace delle Nazioni Unite in Medio Oriente, Robert Serry, l’Autorità Palestinese (Anp) e l’occupazione israeliana.

Dopo un incontro con il commissario tedesco per la politica dei diritti umani e gli aiuti umanitari, Christoph Strasser, Al-Surani ha avvertito che l’assedio di Gaza è diventato un interesse “strategico”, dopo l’ultima aggressione israeliana sulla Striscia di Gaza.

“La ricostruzione della Striscia di Gaza è diventata una missione impossibile alla luce del mantenimento dell’assedio e delle azioni per  sistematizzarlo”, ha detto. Ha aggiunto che il governo di unità palestinese è “teorico”, perché non sta portando avanti la sua missione, in particolare a Gaza.

“Sono passati quattro mesi dalla guerra israeliana contro Gaza, ma nulla è cambiato per quanto riguarda la ricostruzione, che è diventata una missione impossibile”, ha aggiunto.

Ha sottolineato che l’occupazione israeliana è la principale colpevole dell’assedio della Striscia e che la chiusura del valico di Rafah ha raddoppiato la sofferenza della gente di Gaza. Ha anche ribadito la sua convinzione che la libertà di movimento per i Palestinesi è responsabilità dell’occupazione israeliana.

Traduzione di Edy Meroli