Altri detenuti in sciopero della fame. 318 palestinesi in detenzione amministrativa

Ramallah – InfoPal. Si estende lo sciopero della fame dei detenuti palestinesi. Il ministero per gli Affari dei prigionieri informa che quattro detenuti hanno proclamanto lo sciopero della fame contro maltrattamenti, abusi e privazioni imposti loro dalle autorità cacerarie israeliane.
Sono quattro palestinesi detenuti a Raymond, Nafhah e a Eshel.

Si fanno i nomi di Jamal ar-Rajoub e ‘Ussam al-Farouj, i quali avvertono di lanciare una campagna di protesta ben più allargata, qualora Israele non dovesse accogliere le loro richieste, quelle per il rispetto della loro dignità.

Di fronte alle numerose iniziative e alle emergenze che provengono dalle prigioni dell’occupazione israeliana, Riyad al-Ashqar, ricercatore sugli affari dei prigionieri, interviene a proposito della detenzione amministrativa, segnando un netto aumento di questa tipoligia di detenzione in Israele.

“Sono 318 i palestinesi sottoposti alla politica delle detenzioni amministrative oggi. I servizi segreti nazionali israeliani, lo Shin Bet, si avvalgono della piena libertà e autorità di arrestare e detenere cittadini palestinesi, senza fornire spiegazioni (come l’accusa), senza condurre gli “imputati” davanti a un giudice, e impedendo loro di disporre di una difesa.
La detenzione amministrativa è diventata un’estesa forma di punizione per i palestinesi e, nonostante essa resti un fenomeno indefinibile, per Israele rappresenta la stessa pena da infliggere ai palestinesi”.