Alture del Golan, le forze israeliane sparano contro la folla: 23 morti e oltre 350 feriti

InfoPal. Majdal Shams, Golan Heights. 

E' salito a 23 il bilancio delle vittime dell'attacco israeliano contro i manifestanti nelle Alture del Golan. I feriti sono 350.

Le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro centinaia di manifestanti che tentavano di attraversare la frontiera siriana al confine con le Alture del Golan, occupate dallo Stato sionista a giugno del 1967, a seguito della “Guerra dei sei giorni”, di cui oggi ricorre l'anniversario. 

Come già accadde un mese fa, in un analogo episodio svoltosi durante la commemorazione della Nakba (la Catastrofe palestinese che segna la nascita dello Stato sionista, ndr), Israele ha accusato il governo siriano di voler distogliere l'attenzione dalla propria problematica situazione interna.

I manifestanti, che si erano dati appuntamento attraverso social network come Facebook, hanno oltrepassato avamposti siriani e delle Nazioni Unite per giungere alla linea del “cessate il fuoco” controllata dall'esercito israeliano. Un gruppo di giovani ha tagliato il filo spinato, nel tentativo di entrare nelle Alture del Golan occupate, come era accaduto un mese fa, in occasione della celebrazione della Nakba. 
Le truppe israeliane hanno aperto il fuoco, uccidendo 
23 persone, e ferendone  altre 350, come riferiscono fonti giornalistiche siriane e di altri Paesi arabi.

Le proteste sono iniziate questa mattina verso le 11 ora locale: la folla è aumentata nel corso della giornata, fino ad raggiungere un migliaio di persone, che hanno intonato canti e slogan contro l'occupazione israeliana delle terre arabe. 

Durante la “Guerra dei sei giorni”, Israele sottrasse alla Siria le Alture del Golan, tuttora occupate, all'amministrazione egiziana la penisola del Sinai (poi restituita nel 1979) e la Striscia di Gaza (evacuata nel 2005), e alla giurisdizione giordana la Cisgiordania e Gerusalemme Est. 

 

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Domenica, ore 12. Tre morti e 9 feriti: questo è il bilancio dell'aggressione dell'esercito israeliano contro un gruppo di giovani che, questa mattina, nelle Alture del Golan, hanno cercato di scavalcare una barriera di filo spinato. Tra le vittime c'è anche un bambino.

Oggi si commemora il 44° anniversario della Naksa, “la Ricaduta” segnata dalla sconfitta araba nella “Guerra dei sei giorni” contro le forze di occupazione israeliane. Per protestare contro la sottrazione di altre terre, tra cui le Alture del Golan, siriane, avvenuta a seguito della guerra del giugno del 1967, gruppi di giovani siriani e palestinesi hanno tentato di scalare una barriera di filo spinato, ma i soldati di Israele hanno aperto il fuoco uccidendone e ferendone diversi.  

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