Amnesty critica Israele per le morti civili nella guerra di Gaza

Gerusalemme-AFP. L’esercito israeliano ha manifestato “scioccante noncuranza” per le vite dei civili a Gaza durante la sua devastante guerra durata 50 giorni contro il territorio palestinese. E’ quanto ha dichiarato Amnesty International in un rapporto divulgato mercoledì.

Amnesty ha documentato otto istanze in cui le forze armate hanno attaccato le case a Gaza “senza avvertimento”, uccidendo almeno 104 civili, inclusi 62 bambini.

Viene denunciato un modello di attacchi israeliani con uso di potenti missili aerei sulle abitazioni civili, a causa dei quali vengono uccise intere famiglie.

“Tali attacchi – ha dichiarato Philipp Luther, direttore di Amnesty per il Medio Oriente e Nordafrica -, hanno mostrato un disprezzo totale per la vita dei civili palestinesi, che non hanno ricevuto alcun avvertimento e nessuna possibilità di fuggire”.

Amnesty ha aggiunto che anche i gruppi armati palestinesi hanno commesso crimini di guerra, lanciando missili indiscriminati contro Israele e uccidendo sei civili, incluso un bambino.

Amnesty ha invitato Israele e i palestinesi ad “aderire allo Statuto di Roma” e a concedere alla Corte penale internazionale l’autorità di indagare sui crimini commessi in Israele e nei Territori palestinesi occupati.

In un comunicato, il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che il rapporto “serve come strumento di propaganda per Hamas e di altri gruppi terroristici”.

Gli attacchi israeliani hanno ucciso circa 2.200 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, e ha lasciato più di 100.000 senza tetto.

Traduzione di Milena Signorello